{"id":53996,"date":"2015-02-05T14:58:10","date_gmt":"2015-02-05T13:58:10","guid":{"rendered":"http:\/\/sportelloconsumatori.org\/?p=53996"},"modified":"2015-02-05T14:58:10","modified_gmt":"2015-02-05T13:58:10","slug":"prezzi-nel-2015-cresceranno-quelli-degli-alimentari","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/consumatori.org\/2015\/02\/05\/prezzi-nel-2015-cresceranno-quelli-degli-alimentari\/","title":{"rendered":"Prezzi: nel 2015 cresceranno quelli degli alimentari"},"content":{"rendered":"
\"Prezzi
Prezzi alimentari in aumento<\/figcaption><\/figure>\n

I prezzi<\/strong> oscillano e gli italiani adeguano le loro priorit\u00e0 in materia di spesa. Il nuovo anno non ha ancora prodotto l\u2019inversione di tendenza per quanto riguarda l\u2019andamento dei prezzi. Nulla di nuovo per gli italiani, costretti a pianificare con cura ogni spesa, monitorando l\u2019andamento delle uscite.<\/p>\n

Per risparmiare molti hanno iniziato ad operare tagli alle spese<\/strong>, partendo spesso da quelle bancarie e dalla scelta di prodotti finanziari pi\u00f9 convenienti. Ad esempio per le carte di credito, un prodotto particolarmente apprezzato dai risparmiatori, \u00e8 ormai consolidata la tendenza a raccogliere nuove informazioni prima di richiederne una. Ad esempio informandosi su MasterCard<\/a> o su American Express e sugli altri prodotti, per poi giungere all\u2019individuazione della formula pi\u00f9 conveniente.<\/p>\n

Prezzi: meglio essere cauti<\/strong><\/p>\n

Il nuovo anno non ha ancora portato grandi novit\u00e0 per quanto riguarda le dinamiche dei prezzi e dei consumi degli italiani. Secondo le stime, rese note di recente in questa pagina del sito Istat, l\u2019inflazione sarebbe tornata a scendere con valori pari allo 0.4% nel mese di gennaio. Un valore record, mai toccato dal 1959. Un dato di certo preoccupante che ridimensiona l\u2019ottimismo suscitato da alcune previsioni che davano ormai per certa la ripresa dell\u2019economia italiano con l\u2019avvio del nuovo anno.<\/p>\n

Per adesso occorre ancora attendere e sperare che la riforma delle banche<\/strong> e il quantitative easing<\/strong><\/a> della Bce producano l\u2019effetto sperato. Si aspetta infatti che l\u2019acquisto dei titoli di Stato sul mercato faccia finalmente ripartire l\u2019intero sistema e quindi anche i prezzi. La caduta dei prezzi, secondo l\u2019istituto di ricerca, \u00e8 stato determinato dall\u2019effetto finale prodotto da pi\u00f9 fattori su pi\u00f9 fronti.<\/p>\n

Infatti per calcolare l\u2019inflazione annua<\/strong>, che si attesta intorno ai valori del -0,6%, l\u2019Istat ha dovuto aggiornare il paniere dei prodotti, partendo proprio dalle ultime variazioni registrate nel mercato. Secondo le stime, la flessione annua sarebbe dovuta principalmente alla caduta dei prezzi dei beni energetici<\/strong> e al forte ribasso dei prezzi del carburante<\/strong>.<\/p>\n

Un\u2019inversione di tendenza si registra per\u00f2 per il cosiddetto “carrello della spesa”. I prezzi dei beni alimentari<\/strong>, per la cura della casa<\/strong> e della persona<\/strong> registrati nel mese di gennaio sarebbero in crescita, con un\u00a0 aumento dello 0,1% su base\u00a0annua. Su base mensile invece, i prezzi aumentano in maniera pi\u00f9 significativa con valori attorno allo 0,6%. Per i prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto, si registrano invece dei cali dello 0,5% su base mensile e dell’1,4% su base annua (era -0,5% il mese precedente) principalmente a causa del ribasso dei prezzi del petrolio.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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