{"id":4421,"date":"2010-11-25T22:54:28","date_gmt":"2010-11-25T22:54:28","guid":{"rendered":"http:\/\/www.sportelloconsumatori.org\/2010\/11\/25\/arsenico-nellacqua-tentiamo-di-fare-il-punto-della-situazione\/"},"modified":"2010-11-25T22:54:28","modified_gmt":"2010-11-25T22:54:28","slug":"arsenico-nellacqua-tentiamo-di-fare-il-punto-della-situazione","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/consumatori.org\/2010\/11\/25\/arsenico-nellacqua-tentiamo-di-fare-il-punto-della-situazione\/","title":{"rendered":"Arsenico nell\u2019acqua: tentiamo di fare il punto della situazione."},"content":{"rendered":"
Iniziamo ribadendo nuovamente che non c\u2019\u00e8 nessun allarme immediato<\/strong><\/span>, ma solo il rischio di ordinanze di non potabilit\u00e0<\/strong><\/span>, se i Comuni non prenderanno i provvedimenti necessari<\/strong>, constatiamo con piacere che qualcosa sembra iniziare a muoversi, e, dato il ritmo con cui\u00a0 si susseguono notizie, comunicati e precisazioni, ci sentiamo in dovere, con questa nota, di tentare un punto della situazione.<\/strong><\/p>\n Innanzitutto notiamo che, finalmente, il problema dell\u2019arsenico nell\u2019acqua<\/strong> che si trascina da anni <\/strong>e quelli che potrebbero derivare dal mancato rinnovo delle deroghe<\/strong> sono stati portati, in piccola parte per nostro merito<\/a>, all\u2019attenzione dell\u2019opinione pubblica <\/strong>e dei consumatori<\/strong>.<\/p>\n Tutto questo ha causato una corsa a tranquillizzare ed a rassicurare i cittadini sul fatto che ii valori erano perfettamente nei limiti gi\u00e0 da qualche tempo. La cosa ci rassicura, anche se ci incuriosisce il come sia stato possibile risolvere in pochi mesi un problema sorto nel lontano 2001.<\/strong><\/p>\n Il problema infatti nasce con il D.Lgl 31 del 2001<\/strong>, che fissava il limite a 10 microgrammi\/litro per l’Arsenico e che dava due anni di tempo (fino al 2003 quindi),alle Regioni per rimuovere le cause di valori superiori a 10 microgrammi\/litro.<\/strong><\/p>\n Venendo velocemente ad oggi scopriamo che a fine 2009<\/strong> veniva chiesta deroga fino a 50 microgrammi\/litro<\/strong> per la presenza dell\u2019arsenico per 128 comuni tra cui Civitavecchia, Santa Marinella e Tolfa.<\/p>\n Oggi scopriamo che i valori di Civitavecchia, stando a varie dichiarazioni, sono al di sotto dei 20 microgrammi\/litro<\/strong>, che, puntualizziamo, non \u00e8 il valore consentito<\/strong>, ma quello per cui sono consentite deroghe temporanee, <\/strong>e che a Santa Marinella non esisterebbe proprio il problema.<\/p>\n Da qui il dubbio: Perch\u00e9 se i valori erano al di sotto di 20 microgrammi\/litro o, addirittura, in regola\u00a0 \u00e8 stata comunque richiesta la deroga fino a 50 microgrammi\/litro?<\/strong><\/p>\n Che l\u2019acqua di di Santa Marinella non abbia problemi ce lo conferma, indirettamente, l\u2019ACEA ATO2, che ha invitato i Sindaci e le ASL di tutti i Comuni interessati<\/a> (Tolfa inclusa) per discutere della potabilit\u00e0 delle acque, escludendo proprio questo comune, ma riteniamo che, se qualcosa di discutibile ci sia, \u00e8 la richiesta di una deroga quando non necessaria<\/strong>.<\/p>\n Per quanto riguarda Civitavecchia ricordiamo che, ad oggi, le uniche deroghe concesse dall\u2019Unione Europea al valore di 10 microgrammi\/litro <\/strong>sono per i comuni di Bassano Bresciano, Cava Manara, Gambol\u00f2, San Gervasio Bresciano, per valori fino a 15 microgrammi\/litro<\/strong>, e per i comuni di Introzzo, Sueglio, Foiano della Chiana, Marciano della Chiana per valori fino a 20 microgrammi\/litro<\/strong>.<\/p>\n Quindi il valore di circa 11 microgrammi\/litro<\/strong> dichiarato dal Presidente del consorzio Medio Tirreno<\/a> risulterebbe essere comunque superiore al valore consentito<\/strong>, seppur di poco, e potrebbe rendere necessaria un\u2019ordinanza di non potabilit\u00e0<\/strong>.<\/p>\n Volgiamo tranquillizzare i cittadini informando che, stando alle dichiarazioni dell\u2019Assessore alle Politiche del Territorio e Tutela ambientale della Provincia di Roma, la Regione Lazio si sarebbe gi\u00e0 attivata per chiedere al Ministero della Salute la deroga a 20 mg\/l <\/strong>che dovrebbe scongiurare il rischio di vedersi chiudere i rubinetti.<\/p>\n