Nonostante la diffida inviata al Sindaco Damiano Coletta, all’Assessore ai Lavori Pubblici Emilio Ranieri, al Responsabile Cimitero e Servizi Cimiteriali Angelica Vagnozzi ed al Direttore Generale del Comune Rosa Iovinella, la societ\u00e0 Ipogeo continua ad inviare lettere ai titolari di sepoltura per invitarli a sottoscrivere il rinnovo, pena la perdita della sepoltura stessa.<\/p>\n
“Porteremo la vicenda all’attenzione delle autorit\u00e0 competenti \u2013 dichiara il Segretario Nazionale di Codici Ivano Giacomelli<\/strong> \u2013 stiamo valutando la possibilit\u00e0 di fare anche una segnalazione all’Antitrust. Riteniamo grave il comportamento della societ\u00e0 che gestisce il cimitero, che incurante di tutto continua a chiedere soldi ai cittadini, ma anche il Comune sta commettendo un errore non intervenendo, nonostante i nostri solleciti. Quella che viene prospettata come una semplice azione in realt\u00e0 \u00e8 un’operazione che permette un incasso non indifferente e questo \u00e8 inaccettabile, perch\u00e9 i defunti devono essere rispettati e non trasformati in un business”.<\/p>\n “Gi\u00e0 solo controllare lo stato della sepoltura costa quasi 400 euro al cittadino \u2013 afferma il Responsabile di Codici Latina Antonio Bottoni<\/strong> \u2013 poi bisogna decidere tra una nuova tomba o la cremazione e parliamo di una spesa che pu\u00f2 andare dai 1.200 ai 1.800 euro. E non finisce qui, perch\u00e9 per la societ\u00e0 scatta un’altra entrata, che supera i 2.000 euro, ed \u00e8 quella dovuta al loculo che si \u00e8 liberato e che quindi pu\u00f2 essere rivenduto. Tanti, troppi soldi per un’operazione tutta da chiarire, perch\u00e9 non \u00e8 possibile far rientrare nella scadenza dei 30 anni le sepolture precedenti all’adozione della deliberazione del consiglio comunale del 2008 e nemmeno applicare la retroattivit\u00e0 sulla scadenza, come pretende di fare l’attuale gestore, senza che il Comune dica nulla. Anche per questo ho presentato osservazioni e chiesto integrazioni al protocollo d’intesa proposto ieri dal Sindaco in una riunione con le associazioni dei consumatori sui servizi comunali dati in gestione. Invece di proporre protocolli d’intesa, sarebbe meglio che il Comune intervenisse per tutelare i cittadini”.<\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n