Si tratta di un tasso che tutt’ora regola i rapporti con i clienti\/consumatori.<\/p>\n
I punti in questione riguardano il calcolo degli interessi. \u200b \u200bNella fattispecie, i consumatori che hanno aperto un mutuo con la Barclays<\/strong>, che prevede \u201cl’indicizzazione rapportata ad una valuta straniera\u201d, hanno indirettamente vincolato l\u2019importo degli interessi da pagare alla banca alle oscillazioni della valuta svizzera.<\/p>\n E’ per questo che Barclays richiede il versamento di una consistente somma in caso di estinzione anticipata o surroga, proprio per recuperare il risultato di questa doppia conversione, previsto da una apposita clausola contrattuale (art. 7).<\/p>\n I Consumatori<\/strong> sono stati invitati a stipulare l’accordo dai funzionari di banca, con la \u201cgaranzia\u201d di poter recuperare i soldi sugli interessi da versare alla banca.<\/p>\n Proprio a causa di questo vincolo contrattuale, invece, i consumatori che si sono trovati a volere estinguere il mutuo hanno dovuto versare somme considerevoli alla Barclays, favorita dall\u2019applicazione del cambio.<\/p>\n L’Associazione CODICI<\/strong> informa che esiste una legge che regola i rapporti bancari, contenuta nel Testo Unico Bancario, la quale impone alla banca di comunicare al cliente in modo completo e trasparente tutte le clausole del mutuo che non devono essere ambigue o indeterminate.<\/p>\n Cos\u00ec come gli altri punti del contratto di mutuo, anche la clausola relativa agli interessi deve essere chiara e non deve far gravare in maniera cos\u00ec onerosa sul consumatore lo squilibrio tra diritti ed obblighi.<\/p>\n I contratti proposti dalla Barclays prevedono una clausola poco trasparente, con maggiori obblighi a carico dei Consumatori e risulta per questo poco trasparente per il cliente.<\/p>\n L’AGCM<\/strong> ha riconosciuto come alcune clausole presenti nel Contratto di mutuo proposto da Barclays siano contrarie al Codice del Consumo; pertanto la Barclays sar\u00e0 tenuta a pubblicare sul proprio sito il provvedimento per venti giorni, pena il pagamento di una sanzione fino a 50.000 euro.<\/p>\n Sulla questione, l’Avv. dell’Associazione CODICI, Marcello Padovan<\/strong>i, ha dichiarato: \u201cIl Provvedimento conferma la scorrettezza dell’operato della banca come gi\u00e0 appurato in numerosi giudizi civili e dinnanzi l’Arbitro Bancario Finanziario\u201d.<\/p>\n CODICI resta a disposizione dei consumatori ai seguenti recapiti: http:\/\/codici.org\/servizi-bancari.html<\/a> oppure allo 06.5571996.<\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n <\/br>
\nFonte: CODICI: <\/p>\n