{"id":139107,"date":"2018-07-05T03:02:19","date_gmt":"2018-07-05T01:02:19","guid":{"rendered":"http:\/\/consumatori.org\/2018\/07\/05\/3324-affido-condiviso-per-codici-il-tribunale-di-roma-e-il-peggiore-d-italia-html\/"},"modified":"2018-07-05T03:02:19","modified_gmt":"2018-07-05T01:02:19","slug":"3324-affido-condiviso-per-codici-il-tribunale-di-roma-e-il-peggiore-d-italia-html","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/consumatori.org\/2018\/07\/05\/3324-affido-condiviso-per-codici-il-tribunale-di-roma-e-il-peggiore-d-italia-html\/","title":{"rendered":"Affido Condiviso: per CODICI il Tribunale di Roma \u00e8 il peggiore d'Italia"},"content":{"rendered":"
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\"Affido<\/div>\n
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Il tema dell’affido condiviso in Italia \u00e8 una questione di primaria importanza che \u00e8 ancora lontana dall’essere risolta.<\/p>\n<\/div>\n

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Si tratta di ristabilire un equilibrio nel rapporto tra genitori e figli, in una fase estremamente delicata, in cui non deve venire a mancare la costanza della frequentazione, n\u00e9 con il padre, n\u00e9 con la madre. Alcune Regioni italiane hanno iniziato ad adottare il Registro della bigenitorialit\u00e0<\/strong>, uno strumento che permette di annotare formalmente le decisioni riguardanti la famiglia, come la residenza o il domicilio del genitore non \u201ccollocatario\u201d.<\/p>\n

Da un dossier di CODICI<\/strong>, che analizza le sentenze dei Tribunali italiani e pone a confronto i casi di separazione, emerge che, anche quando l\u2019affido dei figli \u00e8 condiviso, la loro \u201ccollocazione\u201d va essenzialmente alla madre. Il trend \u00e8 simile in tutta Italia e, nel caso del Tribunale di Roma<\/strong>, la percentuale sale addirittura al 97,2%<\/strong>. Da questo dato emerge una situazione completamente a favore della figura materna, la quale ottiene la residenza legale del figlio, con la conseguenza che le istituzioni comunicano unicamente con un genitore per tutto quello che riguarda i figli, la salute e la scuola. Il registro della bigenitorialit\u00e0 permette ad entrambi di avere le medesime informazioni.<\/p>\n

La lentezza burocratica, talvolta, allontana ancora di pi\u00f9 i figli dal genitore con collocatario, rappresentato nella stragrande maggioranza dei casi dal padre.<\/p>\n

La problematica emerge anche dalla testimonianza di numerosi padri che si rivolgono alla nostra Associazione in quanto non riescono a recuperare una dimensione familiare e un rapporto equilibrato con i figli dopo la separazione.<\/p>\n

Tra le tante storie che giungono all’attenzione di CODICI, c’\u00e8 quella di Mario, un padre separato di Roma, la cui figlia vive \u200bpresso \u200bla mamma fuori citt\u00e0. L’uomo ha raccontato che durante questi cinque anni di incontri in Tribunale, ha dovuto attendere, ad esempio, da Luglio ad Ottobre scorso per riuscire a rivedere la bambina, a causa della lentezza degli Assistenti Sociali, i quali rimandano periodicamente i colloqui. Un’assenza, quella della figura paterna, che nei primi anni di vita di un bambino pu\u00f2 rappresentare una grave mancanza nella crescita e nello sviluppo del minore.<\/p>\n

\u201cDietro questi numeri ci sono realt\u00e0 complesse \u2013 afferma il Segretario Nazionale di CODICI Ivano Giacomelli<\/strong> \u2013 famiglie e genitori che soffrono della mancanza di non poter ristabilire una normalit\u00e0 nel rapporto con i figli. La situazione dei padri separati in difficolt\u00e0 \u00e8 sempre pi\u00f9 allarmante e il Tribunale di Roma rappresenta la punta dell’iceberg in questa tendenza ad affidare i figli essenzialmente alla madre, tenendo di fatto fuori il padre dalla vita familiare del figlio\u201d- conclude Giacomelli.<\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n

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\nFonte: CODICI: <\/p>\n

Affido Condiviso: per CODICI il Tribunale di Roma \u00e8 il peggiore d’Italia<\/div>\n

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