Ennesimo caso di padre separato in gravi difficolt\u00e0 economiche, che \u00e8 sfociato nella manifestazione di volont\u00e0 suicide<\/strong> di fronte alla Cittadella Giudiziaria di Salerno<\/strong>, poco prima dell\u2019udienza<\/strong> di divorzio. Stavolta si tratta di un 45enne di Capaccio, che lavora come operaio di un ente.<\/p>\n I motivi della protesta che lo portavano a manifestare l\u2019atto estremo, sarebbero stati riconducibili proprio alle vicende familiari seguite alla separazione; in particolare l\u2019uomo sosterrebbe che l\u2019ex moglie gli abbia completamente negato di vedere il figlio da tempo e questo lo avrebbe portato alla disperazione.<\/p>\n In seguito allo sfogo plateale dell\u2019uomo \u00e8 intervenuta la sicurezza in servizio al nuovo Palazzo di Giustizia, che lo ha fermato giusto in tempo nel piazzale antistante l\u2019ingresso principale, prima che si legasse con una corda. L\u2019uomo era in preda alla disperazione, coperto di lacrime, ha dichiarato di non avere la possibilit\u00e0 di vedere i figli da tempo, dato che la ex<\/strong> moglie<\/strong> si era opposta. Di fronte all\u2019imminente udienza di separazione<\/strong> l\u2019uomo si \u00e8 sentito in difficolt\u00e0 per la paura di non riuscire a far fronte al pagamento degli alimenti per il figlio.<\/p>\n Molti padri<\/strong> vivono questa condizione di alienazione genitoriale<\/strong> dalla vita dei figli, a causa dell\u2019ex coniuge che si interpone tra loro e il figlio. Questo atteggiamento, sommandosi a tutte le nuove difficolt\u00e0 a cui va incontro un uomo durante la separazione<\/strong>, rischiano di far cadere i padri in una profonda depressione. Taluni con particolari problemi economici arrivano anche a dormire in auto per poter pagare l’assegno di mantenimento. Altri sono nella condizione di non poter sopravvivere senza l’aiuto della Caritas o altri enti assistenziali.<\/p>\n \u201cLa nostra Associazione<\/strong> ha da sempre posto particolare attenzione alle vicende dei padri separati, schierandosi dalla parte della bigenitorialit\u00e0<\/strong> – ha dichiarato il Segretario Nazionale di CODICI<\/strong>, l\u2019Avv. Ivano Giacomelli<\/strong> –\u00a0 che rappresenta una scelta democratica per entrambi i genitori di poter essere informati e poter seguire, in pari misura il figlio. Purtroppo nel nostro Paese \u2013 ha proseguito Giacomelli – aumentano le statistiche relative e il dramma familiare dei padri separati in difficolt\u00e0 \u00e8 un\u2019emergenza sociale da non sottovalutare. Vicende come questa e i casi di padri separati – ha concluso il Segretario Nazionale – diventano ancor pi\u00f9 gravi quando quest\u2019ultimi non riescono a far fonte alle spese e si ritrovano a vivere uno stato di depressione, in quanto esclusi dalla vita dei figli, e di povert\u00e0, per la difficolt\u00e0 nel far fronte a nuove spese\u201d.<\/p>\n Dal canto nostro, noi di CODICI<\/strong> continuiamo a sostenere con tutte le forze a disposizione i tantissimi padri separati che continuano a segnalarci comportamenti scorretti nei loro confronti da parte delle ex mogli o dei Tribunali. Per contattare il nostro sportello legale potete telefonare al numero 06.5571996, oppure inviare una mail all\u2019indirizzo segreteria.sportello@codici.org.<\/a> <\/br>
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\nFonte: CODICI: Un padre separato tenta il suicidio alla Cittadella Giudiziaria di Salerno prima dell\u2019udienza di divorzio<\/a><\/p>\n