Una mensola staccata, uno specchio che andrebbe spostato, un appendiabiti da riagganciare, un piccolo banco da sistemare, magari solo avvitando poche le viti. Piccoli lavoretti che spesso causano veri e propri disagi <\/strong>alle insegnanti e agli alunni. Lavoretti che, talvolta, \u00e8 difficile realizzare, non essendo di competenza del personale scolastico e, nella filiera dei diversi ruoli, esterni alla scuola, che regolano la funzionalit\u00e0 degli edifici e degli arredi, risulta molto complesso assicurarsi.<\/p>\n Talvolta trascorre molto tempo e spesso oggetti e strutture corrono il rischio di rovinarsi<\/strong> irrimediabilmente. Nell\u2019ottica del principio di sussidiariet\u00e0<\/strong>, previsto dalla nostra Costituzione, nuove modalit\u00e0 di interazione coinvolgono i genitori e i docenti della scuola \u201cFalcone e Borsellino\u201d di Roma<\/strong>, quartiere Italia che hanno deciso insieme di avviare un\u2019iniziativa che potr\u00e0 essere un esempio di best practice.<\/p>\n Recuperare, riutilizzare, dare il buon esempio e condividere esperienze.\u00a0 Questo il modello adottato che vuole diffondere il progetto SbriCo-Genitori<\/strong>. Avvicinare i genitori alla scuola e coinvolgerli nelle cura dell\u2019ambiente in cui i figli trascorrono gran parte della giornata<\/strong>: sistemare oggetti o fare piccoli lavoretti che non richiedono un grande dispendio di energie e tempo, ma che consentono di avere cura di un ambiente e fare, al contempo, comunit\u00e0.<\/p>\n Ma l\u2019obiettivo pi\u00f9 ambizioso \u00e8 dare il buon esempio ai piccoli<\/strong>, consolidare in loro il senso dell\u2019 appartenenza alla comunit\u00e0 scolastica di tutti, grandi e piccini.\u00a0 Il nuovo progetto di condivisione tra scuola e genitori, \u201cSbriCo-Genitori\u201d<\/i><\/strong>, promosso dall\u2019Istituto Comprensivo Falcone e Borsellino, dai genitori e dall\u2019Associazione Consumatori CODICI<\/strong>, \u00e8 partito proprio in questi giorni; \u00e8 gi\u00e0 stato fatto il beta test<\/strong> che ha coinvolto la scuola, i genitori e i ragazzi.<\/p>\n Con questo progetto si vuole sensibilizzare bambini e genitori alla cura degli ambienti scolastici<\/strong>, al fine di accrescere il senso di responsabilit\u00e0 e partecipazione<\/strong>, perch\u00e9 tutti possano sentirsi parte integrante della comunit\u00e0 scolastica e dell\u2019istituto. L\u2019importante novit\u00e0 e il punto forte dell\u2019innovazione di questo progetto \u00e8 l\u2019utilizzo del digitale<\/strong>.<\/p>\n Per promuovere e gestire i gruppi di genitori volontari<\/strong> si utilizza una piattaforma digitale<\/strong>, chiamata\u00a0 TRELLO<\/strong>, attraverso la quale \u00e8 possibile notificare le problematiche, chiamare a raccolta<\/strong> i rappresentanti di classe e, successivamente, tutti i genitori disponibili e competenti, raccolti in una sorta di anagrafe delle competenze<\/strong>. Quest\u2019 iniziativa costituisce l\u2019occasione per gli adulti meno digitali di utilizzare la tecnologia e conoscere nuove modalit\u00e0 di organizzazione\u2026 Magari saranno proprio i ragazzi, nativi digitali, a guidare gli adulti <\/strong>nell\u2019uso della piattaforma.<\/p>\n Il Dirigente Scolastico dell\u2019istituto ha fortemente incoraggiato questa iniziativa: \u201cSin dall\u2019inizio del mio mandato istituzionale presso l\u2019Istituto comprensivo Falcone Borsellino di Roma, ho privilegiato\u00a0percorsi di collaborazione con i genitori \u00a0 e le associazioni<\/strong> presenti sul territorio, al fine di ampliare e migliorare sempre pi\u00f9 l\u2019offerta formativa degli alunni e della scuola. La sinergia tra\u00a0 Scuola, Famiglie, Associazioni e istituzioni pubbliche e non<\/strong>,\u00a0 mai come in questo tempo, risulta fondamentale per contribuire proficuamente alla crescita formativa dei giovani<\/strong>, costituendo un esempio concreto di buone pratiche, volto anche al miglioramento dei servizi che, grazie alle diverse collaborazioni, possono risultare maggiormente efficaci, non solo per la comunit\u00e0 scolastica,\u00a0 ma anche per il territorio in cui la scuola opera\u201d<\/i>.<\/p>\n Per permettere una partecipazione pi\u00f9 ampia possibile ovviamente non ci sono oneri economici per le famiglie<\/strong>, in quanto i materiali necessari per i piccoli interventi sono resi disponibili dalla scuola<\/strong>, mentre i genitori mettono a disposizione la loro competenza oltre che la propria attrezzatura<\/strong>, usata unicamente da loro.<\/div>\n<\/div>\n <\/br>
\nFonte: CODICI: SbriCo-Genitori: un progetto di collaborazione genitori\/scuola promosso da CODICI<\/a><\/p>\n