Marketing virale: come dice lo stesso aggettivo che lo accompagna \u00e8 quel tipo di marketing che si diffonde come un virus<\/strong>, e che come un vero e proprio tsunami<\/strong> travolge le barriere che si contrappongono tra il portatore del messaggio e i destinatari della campagna promozionale.<\/p>\n Si tratta, in pratica, di una campagna pubblicitaria non convenzionale che sfrutta la capacit\u00e0 comunicativa di pochi soggetti interessati per trasmettere un messaggio a un numero elevato di utenti finali. <\/strong><\/p>\n Le sue basi sono quelle del pi\u00f9 classico dei passaparola: <\/strong>spesso, esempio pi\u00f9 classico, un\u2019amica consiglia ad un\u2019altra quel tipo di negozio, in base a quel tipo di borse, quel tipo di scarpe e cos\u00ec via. <\/p>\n Un\u2019informazione letteralmente passata di bocca in bocca tra soggetti<\/strong>. Il marketing virale non fa altro che estendere questo principio al numero di soggetti pi\u00f9 elevato possibile.<\/p>\n Come opera il Marketing Virale<\/strong><\/span><\/a><\/span><\/span>? Su quali leve si basa? E quali possono essere le differenze rispetto alle tipologie di marketing pi\u00f9 diretto?<\/p>\n Proveremo a dare una risposta esaustiva a tutte queste domande.<\/p>\n Il pubblicitario che si accinge ad aprire una campagna di Viral Marketing <\/strong>deve in primo luogo creare l\u2019ambiente in cui l\u2019idea si pu\u00f2 moltiplicare e diffondere.<\/p>\n La condivisione<\/strong> \u00e8 un aspetto fondamentale per rendere la campagna davvero virale, permettendo alla medesima di essere diffusa in maniera immediata. Pi\u00f9 la condivisione \u00e8 semplice e intuitiva, pi\u00f9 sar\u00e0 esponenziale la sua diffusione.<\/p>\n Un esempio di marketing virale in rete sono le e-mail contenenti storie divertenti, giochi online, siti web curiosi, che nel giro di pochi giorni possono attrarre milioni di visitatori<\/strong>. Spesso si tratta di fenomeni temporanei, i cosiddetti Internet Meme<\/strong>, che hanno un picco di visite esponenziale in un periodo determinato.<\/p>\n Le differenze con altre forme di comunicazione pubblicitaria, invece, sono le seguenti.<\/p>\n Se il marketing consueto<\/strong> si basa sulla catalizzazione di rapporti sociali tra persone che condividono gli stessi stili, passioni, valori<\/span>, il marketing virale<\/strong> si basa su rapporti sociali gi\u00e0 esistenti e ha l\u2019intenzione di penetrare all\u2019interno di queste comunit\u00e0, conquistare la fiducia dei leader interni e veicolare il loro potere di dettare moda.<\/span><\/p>\n Invece, rispetto al proprio \u201cantenato\u201d, il passaparola<\/strong>, la forma virale di comunicazione pubblicitaria riesce a forzare i limiti del progenitore: mentre nel primo caso il messaggio tende a scemare con il passare del tempo, nel secondo caso l\u2019idea\/virus <\/strong>si amplifica con l\u2019avanzare della sua propagazione. Il fattore determinante \u00e8 la Rete<\/strong>, che amplia la comunicazione (con una vera e propria opera di \u201ccontagio\u201d) ad un pubblico sempre pi\u00f9 vasto. <\/p>\n L\u2019ultimo quesito \u00e8: a quale stadio della scala evolutiva delle campagne virali ci troviamo? <\/p>\n La diffusione a livello massivo dei Social Network<\/strong> (Facebook<\/strong> e Twitter<\/strong> su tutti) ha dato la spinta decisiva al fenomeno. I Social Media<\/strong>, infatti, costituiscono l\u2019ambiente ideale, un\u2019incubatrice di idee perfetta, per lo svolgimento di \u201cconversazioni\u201d volte a influenzare le scelte degli utenti attraverso il proprio \u201cdiscorso\u201d.<\/p>\n Infinite sono dunque le possibilit\u00e0 per sfruttare questo tipo di campagna. Infinite, tuttavia, sono anche le strade da percorrere, e non tutte portano al risultato sperato: chi opta per questo tipo di comunicazione deve assolutamente saper analizzare le tempistiche corrette e le azioni da compiere. <\/span><\/p>\n Solo riuscendo a creare, attraverso il giusto pathos<\/strong>, un certo tipo di coinvolgimento emotivo<\/strong> con il target di riferimento, permettendo all\u2019utente di sentirsi parte dello scorrere del flusso di informazioni, si pu\u00f2 consolidare la diffusione del messaggio desiderato.<\/div>\n<\/div>\n <\/br>
\nFonte: CODICI: <\/p>\n