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E\u2019 proprio questo il futuro di Facebook, essere sempre pi\u00f9 attiva online per prevenire i possibili suicidi. Detta cos\u00ec sembrerebbe una sfida pi\u00f9 ardua del previsto, ma non dimentichiamoci mai con chi stiamo parlando: Facebook \u00e8 capace di sfornare innovazioni e applicativi con un ritmo incessante.\u00a0<\/span><\/p>\n \u00a0<\/p>\n \u00a0<\/p>\n \u00a0<\/p>\n Perch\u00e9 una tema cos\u00ec caldo?<\/span><\/strong><\/span><\/p>\n Da quando la rete ha aumentato la sua influenza sono aumentati i casi di depressione, suicidi, cyberbullismo<\/strong> e chi ne ha pi\u00f9 ne metta. E di ieri la notizia di una ragazza che si \u00e8 tolta la vita in Sardegna per un filmato hard finito (a sua insaputa) online. Il digitale \u00e8 un po cos\u00ec, un\u2019arma a doppio taglio<\/strong> capace di facilitare molte azioni della vita quotidiana da un\u00a0lato e di rovinarti l\u2019esistenza in un baleno dall\u2019altra: tutto dipende dall\u2019utilizzo proprio o improprio che se ne faccia.\u00a0<\/span><\/p>\n \u00a0<\/span><\/p>\n \u00a0<\/span><\/p>\n \u00a0<\/span><\/p>\n Perch\u00e9 si parla di AI?<\/span><\/strong><\/p>\n <\/span> Non solo. Il capo del progetto Guy Rosen<\/strong> ha aggiunto dei particolari davvero interessanti: oltre alle gi\u00f9 citate capacit\u00e0 analitiche, il sistema \u00e8 in grado di analizzare anche espressioni ambigue come \u201ctutto bene\u201d o \u201cposso aiutarti\u201d e capire il contesto a cui esse si riferiscono. Ovviamente questo processo non sar\u00e0 totalmente automatizzato: ci saranno dei team attivi H24<\/strong> che analizzeranno i vari report e prenderanno le dovute precauzioni, come mettersi in contatto con un amico o fornire una linea di supporto.<\/span><\/p>\n <\/span>L\u2019innovativo sistema di prevenzione non \u00e8 presente in Europa per via di alcuni problemi in tema di regolamentazione e privacy<\/strong>, ma in molti paesi del mondo \u00e8 gi\u00f9 una realt\u00e0 che sta portando numerosi risultati.<\/span><\/span><\/span><\/p>\n <\/span><\/p>\n \u00a0<\/span><\/span><\/p>\n \u00a0<\/span><\/p>\n \u00a0<\/span><\/p>\n <\/p>\n Facebook \u00e8 un gatekeeper?<\/span><\/strong><\/span><\/p>\n <\/span>Con un bacino di oltre 2 miliardi di utenti connessi, Mark Zuckerberg ha pensato bene di rivalutare la posizione della sua creatura; oltre alle miriadi di innovazioni che ha sfornato in questi anni, in casa Facebook hanno capito che uno dei problemi maggiori era proprio quella della sicurezza<\/strong>. Gi\u00e0 all\u2019inizio dell\u2019anno erano trapelate informazioni circa la possibilit\u00e0 di sviluppare un sistema capace di dare un apporto significativo su problemi sociali, uno su tutti il suicidio, ultimamente sempre pi\u00f9 (tristemente) alla ribalta soprattutto tra i giovani. Che dire, l\u2019obiettivo di Facebook \u00e8 sicuramente lodevole, un esempio di come la tecnologia possa tamponare uno dei problemi pi\u00f9 gravi derivanti dall\u2019utilizzo della rete;<\/span>\u00a0<\/span>non solo quindi il social network per eccellenza ma anche un garante per problemi che affliggono un\u2019intera societ\u00e0.<\/span><\/span><\/p>\n Una nota positiva anche sulla tanto criticata intelligenza artificiale:<\/span><\/p>\n Come ha accennato lo stesso Zuckerberg: \u201cCon tutta la paura di quanto l\u2019\u00ecntelligenza artificiale possa essere pericolosa in futuro, \u00e8 bene ricordarci quanto possa invece aiutarci<\/strong> oggi a salvare vite umane\u201d.<\/span><\/p>\n <\/span><\/p>\n \u00a0<\/span><\/span><\/p>\n Francesco Sanetti<\/span><\/span><\/strong><\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n <\/br><\/p>\n
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<\/span> <\/span>Il<\/span> sistema analizzer\u00e0 keywords<\/strong> e schemi ricorrenti<\/strong> nei post, nei commenti e nei video per intervenire prima e meglio nelle situazioni a rischio: non si tratter\u00e0 quindi di segnalazione da parte degli utenti (una prassi comune al giorno d\u2019oggi) quanto piuttosto di un\u2019analisi basata su un processo automatizzato<\/strong>. Il sistema \u00e8 talmente performante che non solo consentir\u00e0 di analizzare milioni di contenuti alla ricerca di pensieri negativi o autolesionistici, ma allo stesso tempo permetter\u00e0 di dare una priorit\u00e0 ai contenuti<\/strong> pi\u00f9 negativi, permettendo di agire in tempo.<\/span><\/span><\/span><\/p>\n<\/span><\/span><\/p>\n
\nFonte: CODICI: Facebook: l\u2019AI per prevenire i suicidi<\/a><\/p>\n