In confronto, la quantit\u00e0 totale di energia che tutti gli esseri umani utilizzano in un anno \u00e8 di 410 joule. Abbiamo una fonte di energia pulita praticamente illimitata sotto forma di energia solare ma che non sappiamo catturare *.\u00a0<\/p>\n
\u00b7 Fonte: Nasa<\/p>\n
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E’ arrivato il momento buono, sostituiamo GSE e tutte le attivit\u00e0 del gruppo con una BlockChain pubblica che operi con Smart Contract.<\/p>\n
Sugli incentivi alle fonti rinnovabili (solo per i conti energia), a regime, l\u2019Italia avr\u00e0 speso 250 miliardi di euro, ovvero 10 manovre di politica industriale, interamente pagate dai consumatori in bolletta. Ma alla fine della fiera, nel nostro Paese avremo sviluppato soltanto posti di lavoro e dirigenze al gruppo GSE, visto che gi\u00e0 oggi non si realizzano pi\u00f9 impianti di piccola e media taglia e che quel poco di industria che esisteva si \u00e8 interamente polverizzata. <\/p>\n
E\u2019 importante aprire una riflessione, perch\u00e9 finalmente sia sotto l\u2019aspetto politico che tecnologico ci sono tutte le condizioni per aprire una nuova fase, in quello che va trasformato da strumento meramente burocratico, in efficiente meccanismo per lo sviluppo delle FER e di una industria nazionale di settore.<\/p>\n
Sin dalla sua nascita, il gruppo GSE svolgeva funzioni che avrebbero potuto fare gi\u00e0 altri organismi come l\u2019AEEGSI, il MISE, Terna e l\u2019ENEA.<\/p>\n
Ma la volont\u00e0 di duplicare i processi e burocratizzarli ha condotto a processi spesso inefficienti e che hanno causato pi\u00f9 che uno sviluppo, rallentamenti e distorsioni di sistema.<\/p>\n
Ricordo sin dall\u2019inizio dei primi tavoli tra GSE e Consumatori, come spesso su numerose questioni che afferivano i vari conti energia, i certificati e in ultimo il Conto Termico, pur nella volont\u00e0 di semplificarli, finivano per essere complicati con i risultati che tutti conoscono.<\/p>\n
Chi non si \u00e8 mai lamentato per il fatto che il GSE non rispondeva alle istanze di coloro che richiedevano gli incentivi? Molti ricorderanno invece la brutta storia dei certificati bianchi, che per un certo periodo finirono per diventare lampadine a led, in abbinamento con il cambio caldaie se veniva attivato un contratto di libero mercato. Oppure molti ricorderanno le incredibili inefficienze nel riconoscere gli incentivi ai vari conti energia. Per ultimo la brutta storia del conto termico, che da volano all\u2019efficienza nel settore termico si \u00e8 trasformata nel solito \u201csi poteva fare meglio\u201d.<\/p>\n
Passando poi ad AU, che nel tempo ha svolto varie funzioni e ruoli, fino a quello di trasformarsi in Call Center e sportello nazionale che ad ogni chiamata o raccomandata ricevuta, rispondeva con la solita \u201csupercazzola\u201d.<\/p>\n
AU talmente tanto distratto, che nello svolgere il ruolo di gruppo di acquisto nazionale non si accorgeva delle sperequazioni sul dispacciamento.<\/p>\n
Cosa dovrebbe fare per noi l\u2019AU, visto che la funzione sul mercato di tutela scompare con la piena liberalizzazione il 1\u00b0 luglio 2019. Continuare a fare il Call center e il \u201ctribunalino\u201d di settore?<\/p>\n
L\u2019RSE? Veramente abbiamo bisogno di una casa editrice che pubblica ottimi Pamphlet ma che in realt\u00e0 dovrebbe servire da ricerca sul sistema elettrico, cosa che in realt\u00e0 potrebbe fare meglio l\u2019ENEA?<\/p>\n
In ultimo il GME, la borsa del mercato elettrico. Siamo sicuri che sia dotata della massima organizzazione e efficienza per garantire che non ci siano pi\u00f9 i furbetti sul gas e sull\u2019energia come le precedenti esperienze ci hanno insegnato?<\/p>\n
Fin qui le critiche, ma adesso proviamo a formulare delle proposte.<\/p>\n
Sul perch\u00e9 chiudere il gruppo GSE lo abbiamo motivato, adesso cerchiamo di capire come.<\/p>\n
Il gruppo GSE viene definito il 4\u00b0 gruppo industriale italiano, ma \u00e8 interamente pagato dai consumatori con centinaia di dipendenti a riempire file excel, e che ha la grande responsabilit\u00e0 di aver ucciso un mercato dalle potenzialit\u00e0 enormi come quello delle FER, che avrebbe potuto generare almeno 1milione di posti di lavoro veri e stabili.<\/p>\n
“Al 31 dicembre i lavoratori di GSE sono 595, di cui il 97% a tempo indeterminato. Considerando anche le persone assunte con altri strumenti di flessibilit\u00e0, la forza lavoro totale \u00e8 pari a 622.” Senza contare quelli di tutto il gruppo, quindi AU, GME e RSE , in totale a 1500 persone , interamente “bollettate dagli italiani”.<\/p>\n
L\u2019idea \u00e8 semplice e nemmeno tanto difficile da capire. Oggi grazie allo sviluppo tecnologico, possiamo tranquillamente liquidare tutto e sostituire ogni parte del gruppo con una Blockchain pubblica che operi con Smart Contract per l’erogazione degli incentivi, la gestione del mercato elettrico e per l’analisi dei dati. <\/p>\n
Costo verosimile 5-6 milioni anno e efficienza al 100%, con dati pubblici e interoperabili che se analizzati da una IA, potrebbero diventare patrimonio nazionale per lo sviluppo di numerosi nuovi segmenti industriali.<\/p>\n
Visto che i soldi sono dei consumatori, \u00e8 giusto che scelgano i consumatori. <\/p>\n
E siccome alla guida del gruppo ci sono e ci sono stati ragionieri che non si sono mai assunti responsabilit\u00e0 di sistema o di mercato, e nemmeno le pi\u00f9 semplici quando avevano sbagliato, \u00e8 ora di rivoluzionare il tutto ed avere una nuova visione. <\/p>\n
Del resto a che servono dei contabili quando possiamo avere una vera intelligenza, quella artificiale?<\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n
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\nFonte: CODICI: Per il rilancio energetico del Paese, chiudiamo il gruppo GSE e apriamo una Blockchain pubblica<\/a><\/p>\n