1- La sovranit\u00e0 non si pu\u00f2 cedere ma solo la sua funzione. La sovranit\u00e0 appartiene al popolo e non pu\u00f2 essere ceduta; sic et simpliciter. Infatti, per esempio, non \u00e8 pensabile che l\u2019Europa assuma forma monarchica in contrasto alla nostra Costituzione; n\u00e9 \u00e8 pensabile che sia accettabile qualunque forma di dittatura. Alla stessa maniera le autorit\u00e0 europee non possono sottrarsi al rispetto dei principi generali del diritto e ai suoi eterni dettami.<\/p>\n
2- Non \u00e8 vero che non esiste una Costituzione europea in quanto esistono dei principi comuni a tutti gli ordinamenti europei che certamente non possono essere elusi. Il rispetto della propriet\u00e0 privata come del diritto ad essere liberi di lavorare, ad una giustizia equa, ad una fiscalit\u00e0 giusta,\u2026 sono parte del bagaglio valoriale e quindi vera e propria costituzione non scritta sulla quale \u00e8 stata trovata la base su cui costruire il presente istituzionale ed il futuro politico di tutta l\u2019Europa. E chi aderisce all\u2019Unione Europea aderisce a questi principi e non alla macchina burocratica che \u00e8 chiamata a realizzarli concretamente.<\/p>\n
3- Non \u00e8 concepibile che gli atti europei siano inappellabili; quindi la perversa consuetudine di considerare intoccabili gli atti e le volont\u00e0 espresse dall\u2019Europa (semplicemente perch\u00e9 \u201clo dicono in Europa\u201d) \u00e8 una stupidaggine formidabile. Cosa peraltro prevista negli stessi Trattati. \u00c8 certo al contrario che si debba cercare di rendere pi\u00f9 facile ed economico il ricorso contro le deliberazioni della Commissione e del Parlamento anche da parte dei semplici cittadini pena il tradimento proprio dei principi \u201ccostituzionali\u201d e fondativi della Unione che si possono compendiare nella universale parola \u201cdemocrazia\u201d.<\/p>\n
Proprio il processo perfezionativo implicito alla massa di ricorsi contro le delibere europee costituisce e contribuisce alla formazione della \u201cCostituzione reale\u201d che regola, regoler\u00e0 e non pu\u00f2 non regolare la vita istituzionale dell\u2019Unione europea; n\u00e9 \u00e8 accettabile che la costituzione d\u2019Europa venga calata dall\u2019alto di un gruppo di tecnocrati che tutto sanno: la sovranit\u00e0 del popolo conquistata con la libert\u00e0 di voto che \u00e8 stata anche chiamata \u201cautodeterminazione\u201d \u00e8 uno dei valori fondanti della nostra civilt\u00e0. In questa ottica non solo i popoli delle regioni hanno e non possono non avere il diritto ad esprimersi -anche con cadenza periodica- sulla loro partecipazione ad entit\u00e0 amministrative pi\u00f9 \u201cgrandi\u201d (spazialmente) ma si tratta di un diritto gi\u00e0 iscritto e scolpito nelle convinzioni pi\u00f9 intime di ogni europeo. Su di un referendum si \u00e8 fondata la legittimit\u00e0 della repubblica italiana o della occupazione del Regno delle Due Sicilie e di altri decine e decine di altre autodeterminazioni d\u2019Europa. Anche se quei \u201cplebisciti\u201d sono stati forzati e quindi poco significativi sul piano politico, tutti, anche i potenti dell\u2019epoca hanno voluto il suggello popolare per legittimare la propria prevalenza e quindi \u00e8 quello, appunto il suggello popolare, ad essere nella mente di tutti e di ognuno il momento decisivo ed inappellabile; la determinazione pi\u00f9 forte di ogni altra e quindi espressione della sovranit\u00e0 pi\u00f9 vera.<\/p>\n
Tutto ci\u00f2 significa che non solo in Catalogna ma in ogni parte di Europa e del mondo democratico si deve facilitare il ricorso a questo strumento di democrazia diretta su di una questione istituzionale che appartiene inappellabilmente alla gente comune. Si tratta di un banco di prova necessario sull\u2019operato della casta al potere nei singoli stati nazionali o regionali che diversamente sarebbero (come sono) antidemocratiche. La dittatura della tecnocrazia e delle lobby economiche deve trovare un limite non violento proprio nella ovvia possibilit\u00e0 di uscirsene dalla sudditanza se questa si dovesse rivelare troppo stretta ed inefficiente per la gente comune.<\/p>\n
I latini sapevano che esistono delle leggi eterne, fatte appunto da Dio e dalla Giustizia : \u201ce chi non gli obbedir\u00e0 rinnegher\u00e0 s\u00e9 stesso, e rifiutando la sua natura di uomo, per ci\u00f2 medesimo incorrer\u00e0 nelle massime pene, anche se potr\u00e0 essere sfuggito ad altre punizioni.\u201d<\/p>\n
(Cicerone, De re publica, III, 22, 33).<\/p>\n
I signori d\u2019Europa sono avvisati\u2026 e da duemila anni questo anatema \u00e8 stato sempre confermato!<\/p>\n
Canio Trione<\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n
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\nFonte: CODICI: Attenzione: la sovranit\u00e0 non si tocca!<\/a><\/p>\n