Il Tribunale di Milano ha infatti deciso che, un bambino di 4 anni figlio di separati, di cui la madre contraria da sempre ai vaccini, nonostante il padre fosse favorevole, alla fine in seguito al decreto divenuto legge rendendoli obbligatori, saranno i servizi sociali a doversi occupare della salute del bimbo.
Fatto gravissimo \u00e8 che la donna sia riuscita ad imporre la sua volont\u00e0 nel tempo, non facendo vaccinare il bambino, denunciando il marito (denuncia poi archiviata) per presunte molestie sul piccolo, inoltre ha poi causato delle deficienze vitaminiche allo stesso imponendogli una dieta vegana.
Siamo di fronte ad un altro caso di insensata violazione del volere e della potest\u00e0 genitoriale paterna a danno di questo bimbo di 4 anni, che a causa della madre e delle decisioni del giudice che impongono ci\u00f2 che il padre aveva sempre sostenuto, ignorandolo, si ritrova ad oggi \u201caffidato\u201d ai servizi sociali, i quali decideranno non solo sulla salute del bimbo, perch\u00e9 a quanto pare il padre non sarebbe in grado di occuparsene, ma assumeranno le decisioni anche in merito all\u2019istruzione ed educazione del piccolo.
Ricordiamo che nel nostro ordinamento la famiglia \u00e8 sacra nel senso che lo Stato dovrebbe interferire il meno possibile, se non per tutelarla invece che per sgretolarla.
Nel caso di specie invece il padre \u00e8 stato espropriato della potest\u00e0 genitoriale, ancora una volta a testimoniare come l\u2019orientamento dei giudici in Italia sia palesemente sbilanciato verso le madri, perch\u00e9 il figlio \u00e8 ritenuto propriet\u00e0 esclusiva di quest\u2019ultima.
Queste decisioni sono una palese violazione della bigenitorialit\u00e0 e del diritto anche del padre di prendere decisioni fondamentali in merito ai figli, ci chiediamo perch\u00e9, se il giudice ha deciso di far applicare la legge, non ha \u201caffidato\u201d il bambino al padre che da sempre voleva vaccinare il bambino e gli \u00e8 stato impedito attraverso l\u2019accusa pi\u00f9 infamante per un padre, ovvero quella di aver molestato il figlio.<\/p>\n
In Italia sussiste un palese abuso della espropriazione della potest\u00e0 genitoriale del padre contro cui Codici si batte da sempre, anche attraverso le nostre campagne e la petizione per chiedere di rendere noti i dati statistici sugli affidamenti dei minori, tra cui le percentuali di collocamento (prevalente) presso la madre in regime di affido condiviso oppure presso il padre. Per avere un quadro della situazione in merito, firmate la nostra petizione al link sottostante:<\/p>\n
http:\/\/codici.org\/home\/petizioni\/affidamenti-dei-minori-codici-si-rendano-pubblici-i-dati-statistici.html
Rimaniamo inoltre a disposizione per le vostre segnalazioni ai seguenti link:
http:\/\/codici.org\/voglio-papa.html
http:\/\/codici.org\/le-rubriche\/legalita\/codici-campagna-voglio-papa-la-via-europea-alla-giustizia-dei-padri.html
http:\/\/codici.org\/component\/k2\/codici-denuncia-la-distorsione-delle-consulenze-tecniche-in-tema-di-separazione-dei-genitori-ed-affidamento-dei-figli-e-i-suggerimenti-degli-studi-legali-il-consiglio-superiore-della-magistratura-intervenga.html<\/p>\n
Dott.ssa Carla Pillitu,
Ufficio Stampa CODICI
Cell. 340.0584752
Email: ufficio_stampa@codici.org<\/a>
Tel. 06.55301808 Fax. 06.55307081<\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n