{"id":113474,"date":"2017-06-02T03:02:09","date_gmt":"2017-06-02T01:02:09","guid":{"rendered":"http:\/\/consumatori.org\/2017\/06\/02\/2257-confindustria-fa-i-conti-senza-l-oste-html\/"},"modified":"2017-06-02T03:02:09","modified_gmt":"2017-06-02T01:02:09","slug":"2257-confindustria-fa-i-conti-senza-l-oste-html","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/consumatori.org\/2017\/06\/02\/2257-confindustria-fa-i-conti-senza-l-oste-html\/","title":{"rendered":"Confindustria fa i conti senza l'oste"},"content":{"rendered":"
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\"Confindustria<\/div>\n
Un patto di scopo per la crescita che coinvolga imprenditori, lavoratori e loro rappresentanti, politica, banche e istituzioni finanziarie.<\/div>\n
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Non “un patto spartitorio dove ciascuno chiede qualcosa per la propria categoria. Ma il suo esatto contrario, dove ciascuno cede qualcosa per il bene comune”. E’ questo l’appello del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, lanciato in occasione dell’assemblea annuale dell’Associazione. L’obiettivo \u00e8 quello di inaugurare una “nuova stagione di coesione” agendo tutti insieme per il bene del Paese.\u00a0<\/p>\n

“Dobbiamo essere consapevoli – ha avvertito Boccia davanti ai rappresentati del governo, della politica, del sindacato e delle banche – di questa fase delicata della vita del Paese, abbiamo invertito la rotta, ma i divari aumentano: tra imprese, tra giovani e Societ\u00e0, tra cittadini”.<\/p>\n

Da questa consapevolezza e “dal timore che si possano fare passi indietro – ha spiegato – dobbiamo definire tra imprenditori, lavoratori e loro rappresentanti, politica, banche e istituzioni finanziarie, un Patto di scopo per la crescita con l’obiettivo di uscire dalle criticit\u00e0 italiane e costruire un’effettiva dimensione europea”.<\/p>\n

Secondo Boccia “possiamo andare oltre, verso nuovi e pi\u00f9 alti traguardi”. Ma per farlo “non dobbiamo lasciare indietro nessuno. La nostra forza viene dal sentirci parte di una comunit\u00e0 e dal nostro agire collettivo”, ha aggiunto. Del resto l’Italia “\u00e8 cresciuta di pi\u00f9 quando pi\u00f9 forte \u00e8 stata la coesione sociale, che non significa annullare le differenze, ma dare a ciascuno la fiducia e gli strumenti perch\u00e8 possano essere superati”.<\/p>\n

Dunque ricapitoliamo, nell’economia dei consumi, si mette in campo un patto di scopo per fare la crescita. Un accordo da farsi con:<\/p>\n